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At the Girotti's ice-cream shop

In Articoli IT by Giulia

Terence imbraccia qui il nostro primo racconto: “Il bordello di New Orleans”.
E’ accaduto il 10 aprile 2018, siamo nella Gelateria Girotti, ad Amelia.

Di chi è stata l’avventata responsabilità di consegnargli un volume le cui proporzioni non entrano in una fondina da pistole western? Né nel portaborraccia della bicicletta che il prete locale usa anche per andare a mangiare gelati ogni tanto?

Sabato 7 aprile i più agguerriti fans del celeberrimo Girotti, detto appunto Terence Hill, biondo veneziano che vede il figlio Jess gestire la gelateria con nome di famiglia, hanno organizzato e realizzato una giornata di “Raduno”: tutti a Spoleto e poi ad Amelia, in auto, treno, autobus… volendo pure in bicicletta (come il parroco), o skeateboard, quello che vi pare… ma erano tutti lì.

Ma nessuno di essi aveva notato questa possibile inquadratura del loro beniamino.

Tuttavia alcuni di essi hanno notato vagare tra le stradicciole della cittadina un oscuro disegnatore di fumetti che qualcuno .. beh,.. si! è lui!! Era proprio Alberto Baldisserotto, disegnatore del primo volume ufficiale “B&T Style Pictures”!
Disegnatore de “Il bordello di New Orleans”…
Alberto Baldisserotto aveva giusto in mano tale volume e lo hanno visto entrare di soppiatto nella gelateria: un po’ per timidezza, un po’ per l’altezza fisica.. ma vi assicuriamo, è persona molto aperta e disponibile.

Nemmeno Alberto, mentre usciva di gelateria, sapeva chi, se, e quando qualcuno degli “Hill” Girotti avrebbe raccolto il suo regalo: aveva lasciato “Il bordello di New Orleans” nelle mani del gelataio della gelateria Girotti; “E’ la copia regalo per Jess Hill e per la gelateria”, aveva detto.
Poi si era tuffato in un melanconico gelato al pistacchio, per sgusciare via lasciando perdere le proprie tracce tra la folla. Avrebbe aspettato 10 ore, se avesse saputo che Terence Hill sarebbe venuto a fare questa foto.
E invece il fotografo, il momento esatto, gli spettatori, le parole e il sorriso di Terence prima e dopo la foto, rimangono ignoti. Tranne che per i soliti visionari sognatori.

Narra tuttavia la leggenda che Terence Hill voleva qui salutare veramente, di cuore; narra che poi bisognava pur cominciare in qualche modo a vedere come accompagnare quest’opera grafica, questa graphic novel, a tutte le locandine della “Gelateria Girotti” dello Spoleto FanClub; si narra infine che stiamo lavorando al secondo racconto, già abbozzato da tanto tempo, e ora in fase di stesura: si chiama “Le piantagioni di cotone della Lousiana” ed è un immediato “prequel” de “Il bordello di New Orleans”, la spiegazione di ciò che accade in Lousiana nei mesi subito antecedenti a quella nottataccia al bordello non della madre di Trinità e Bambino.

Ciao Terence, ciao Trinità. A presto.

Leonardo Baldelli