‘…altrimenti ci arrabbiamo!’ – Il sequel del 2022

In Articoli IT by Giulia

Nelle sale arriva il secondo capitolo di ‘…altrimenti ci arrabbiamo!”.
I rumors sono molteplici, molte voci tendono ad essere diffidenti.
Da ‘No, non è degno dell’originale!’ a ‘Nessuno può uguagliare Terence Hill & Bud Spencer!’.

È vero.
Perchè ogni film e ogni attore è unico e irripetibile.

Tuttavia si perde di vista un tema fondamentale.
Ci sono casi in cui proprio grazie a questi film ‘omaggio’ prende ancora più forza l’originale.

 

Non per noi fan, che lo abbiamo davanti ogni giorno e conosciamo il suo immenso valore.

A volte non si considera il tempo che passa e ciò che resta nei nostri ricordi.
Noi possiamo vedere sempre vividi e scintillanti quel rosso e quella cappottina gialla.
Ma c’è chi ne ha un ricordo sbiadito e chi magari non li ha mai conosciuti.

L’auto va fatta uscire dal garage dei ricordi, così che possa aiutarci a rispolverarli.
Così che possa appassionarci e portarci ad esaltare o criticare ciò che ci è piaciuto o meno.
Perchè è proprio grazie a questo legame umano che manteniamo vivo il mito.

In particolare per le nuove generazioni e i non (ancora) appassionati di Terence & Bud.
Queste interpretazioni, se fatte con passione, sono un omaggio in onore degli attori.
Per chi li ha conosciuti diventa motivo di esaltare l’originale e per chi non li conosce di scoprirlo.

Ricordate quando H725 chiede allo Sceriffo chi erano Ollio e Stanlio?

Uno sceriffo extraterrestre, 2017 – Alberto Baldisserotto

Similmente, parafrasando, anche noi oggi possiamo dire:

“Quando ero bambino io me la facevo sotto dalle risate, quando andavo a vedere Terence & Bud!”

Nel nuovo film Edoardo Pesce e Alessandro Roia interpretano i discendenti dei due protagonisti del 1974.
La Dune Buggy (Gatto Spider Spiaggia) è quella dei padri.
Non può esserci migliore metafora dei tempi che passano ma del mito che resta.

Ben, 2017 – Alberto Baldisserotto

Resta nelle mani di chi oggi continua a far risplendere quella carrozzeria.
Di chi mette in moto l’auto, non per emulare una coppia di attori ma per riportare in auge la loro filosofia.
Quella semplicità di vita che oggi sembra sempre più complessa da ritrovare…e, forse, proprio grazie a queste reinterpretazioni può inserirsi nella modernità e attualità.

 

Così magari troveremo nelle varie fiere future Games&Comics dei Cosplayer di Ben e Kid.
E a quel punto sarà ancora più bello vedere la connessione dei tempi: passato e presente.
Non è importante che il film rispecchi i nostri ricordi, ma che ci permetta di lustrarli e farli continuare.

Terence Hill & Bud Spencer sono degli eroi equivalenti al mito delle canzoni popolari.
Sono delle figure a cui ispirarsi e questo film va visto come una ispirazione, partita dalle loro appassionanti interpretazioni.

Una canzone di De Andrè rimarrà sempre irraggiungibile, ma ne possiamo apprezzare nuove sfumature attraverso le cover.
Questo è anche lo spirito con cui è nato il fumetto approvato da Terence & Bud:

Trinità e Bambino – Nella valle del San Joaquin

In tutto questo caos, probabilmente, sia Terence che l’immenso Bud si farebbero delle grandi risate!
Perchè alla fine è quello per cui ci hanno sempre intrattenuto: il sorriso.
Ecco perchè sono anche indovinati i nomi dei protagonisti del film: Carezza e Sorriso.

Non resta che vederlo… e poi, tranquillamente, arrabbiarsi o sentirsi soddisfatti.
Ognungo può vederlo come lo vuole, ognuno secondo il proprio gusto.
In ogni caso si sa che altrimenti… non basterà che dire 4 parole: ‘Rivogliamo la nostra carriola!”