Continuavano a chiamarlo Trinità …e continueranno – Il Brand B&T

In Eventi IT by Alberto

‘Lo chiamavano Trinità…’ e ‘…continuavano a chiamarlo Trinità’, sono titoli che echeggiano da sempre in modo altisonante.
Due film di una filmografia che è passata di generazione in generazione, arrivando ai giorni nostri.
Un po’ come una canzone popolare, non risentono del tempo e dello spazio.

Ognuno di noi ha un ricordo diverso legato a questi film, ma un unico sentimento.

I ricordi sono diversi perchè dipende con chi si sono visti, in che momento e in che situazione.
Una dimostrazione è stata data con ‘Semplicemente… Terence Hill’ di Cristina Dente, la raccolta di pensieri verso l’attore e i suoi personaggi tra cui emerge quello di Trinità.

Il sentimento è unico perchè sta nella semplicità e la purezza.
Nei film di Terence Hill e Bud Spencer c’è la genuinità dei buoni sentimenti.
Sentimenti che sono eterni, oggi nel MCU Marvel o Dc come nel west del 1800 e ancor prima nel Don Chisciotte di Cervantes, così metaforico da rimanere sempre contemporaneo… si potrebbe continuare ad andare a ritroso continuando a trovare similitudini antecedenti.

Queste scene non sono altro che metafore del ‘Viaggio dell’Eroe’.

B&T Style Pictures è oggi ufficialmente Marchio di impresa e viaggia appassionatamente in questa ‘awareness’, in una connessione tra passato e presente per proiettarsi verso il futuro.

La domanda che il Brand si pone è:
come continua il ‘Viaggio dell’Eroe’ di oggi e come continuerà domani?

Vediamo come continuava, come continua e come continuerà… continuare, questa è la parola chiave.

Continuavano a chiamarlo Trinità…

Viene facile capire perchè, dopo averlo chiamato Trinità, continuavano a chiamarlo in quel modo.
Nell’immaginario di E.B.Clucher e sostenuto da Italo Zingarelli, l’eroe del west doveva continuare il suo viaggio.
Non solo i Mormoni dovevano essere salvati dal maggiore, ma anche i Frati della missione di San Jose… e chissà chi altri ancora.

Il cinema ha contribuito a rendere il west luogo simbolico di scontro tra il bene e il male, dove il limite tra i due sentimenti non sempre è così netto e distinto e ha preso forma anche l’antieroe.

Spesso è stata scelta questa epoca storica come metafora di concetti eterni: basta osservare “Revenant” oppure “Giù la testa” o ancora il classico “Il Buono, il Brutto e il Cattivo” e i recenti “Django Unchained”-”The Hateful Height” di Tarantino solo per citare alcuni esempi.

Andando nella realtà i messicani cercavano un riscatto nel quale risuona il mito di Pancho Villa e la schiavitù negli Stati Uniti ha dimostrato alla Storia come la crudeltà, a cui può arrivare l’uomo buono o cattivo, poteva emergere per il più basico istinto di sopravvivenza. Il west è anche luogo dove sono sorti miti anticonformisti femminili come Calamity Jane, in un contesto dove gli indiani si scontravano con l’avanzamento dell’ “uomo occidentale”.

Quel west nel 1800, seppur così distante nel tempo, è molto vicino in termini della natura delle persone di oggi e di sempre.

…continuano a chiamarlo Trinità

Queste scene non sono altro che metafore del ‘Viaggio dell’Eroe’.
Il viaggio dell’eroe è un elemento narrativo portante, che dovrebbe condurre un personaggio di una storia ad una maturazione.
Tratta del viaggio dell’Io, per raggiungere una sorta di autorealizzazione, di comprensione, di illuminazione.

Tuttavia c’è un qualcosa di diverso che emerge in Trinità.
Il personaggio interpretato da Terence Hill sembra che già dall’inizio del film sia giunto ad una sua conclusione personale, nel suo atteggiamento dimostra di aver già compiuto il viaggio dell’eroe.
Vero è, infatti, che si schiera sempre dalla parte di chi indifeso subisce soprusi e abusi da parte del prepotente di turno.

L’elemento che lo rende differente dal classico viaggio dell’eroe è la treggia indiana.
In ‘Lo chiamavano Trinità…’ appare all’inizio a bordo di quella sorta di slitta così come ci ritorna alla fine.
Non è il viaggio dell’eroe ma è l’eroe in viaggio. Trinità è qualcuno che sa ciò che è e si adegua a dove lo porta la vita.

…continueranno a chiamarlo Trinità – non solo western

Viene così da sé capire i due film siano passati di generazione in generazione, arrivando ai giorni nostri.
Sono riusciti a trascinarsi oltre i limiti del tempo, così come Trinità si è lasciato trascinare nel deserto dal destino.
In questo modo sono arrivati ai giorni nostri, lasciando un retaggio di uno spirito non solo western.

Con passione intendiamo diffondere tra gli ammiratori come noi e alle nuove generazioni la filosofia positiva di semplicità di vita, trasmessa dai celebri film interpretati dalla coppia Terence Hill & Bud Spencer.
Questo vuole essere B&T Style Pictures, una semplice scintilla di un fuoco mai sopito che si è generato nel tempo.

È bello immaginare che la treggia continui a proseguire il suo percorso, con sopra di essa la silhouette di Trinità.
In questo senso, in qualche modo è simbolica la frase ‘Again we must travel on to nowhere’, come cantato da Guido e Maurizio De Angelis.
Effettivamente la vita stessa è un viaggio e ognuno di noi compie il proprio viaggio dell’eroe, scoprendo nuovi orizzonti.